“GIrls advocacy alliaNCE”: opportunità economiche per le ragazze in etiopia
Si è concluso il progetto di Plan International “Girls Advocacy Alliance”, (Un’alleanza per dare voce alle bambine) che aveva l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle opportunità economiche di ragazze e giovani donne della città di Lalibela – in Etiopia -come strategia per combattere il matrimonio precoce, la mutilazione genitale femminile e altre forme di violenza alla quale le adolescenti del paese sono esposte per via della povertà estrema.
Dove

Durata

Il progetto è durato un anno e mezzo.
È iniziato a gennaio 2017 ed è terminato a giugno del 2018.
Obiettivi
Il progetto aveva tre obiettivi principali:
1. migliorare le opportunità economiche delle ragazze con corsi professionali di formazione nei seguenti campi:
- Confezionamento di abiti;
- Panetteria;
- Allevamento di polli;
- Ceramica.
3. Incoraggiare le comunità identificate a realizzare gruppi di risparmio e credito in modo che gli abitanti del villaggio fossero in grado di sostenersi in modo autonomo.
Tutto ciò con il fine ultimo, non solo di migliorare la situazione economica delle ragazze, delle giovani donne e dei genitori nella regione identificata, ma soprattutto di ridurre l’incidenza delle violenze di genere, i matrimoni prematuri e le mutilazioni genitali femminili così come garantire la permanenza a scuola delle bambine.
Le beneficiarie del progetto
Sono state identificate come beneficiari diretti 60 ragazze che rischiavano di diventare spose bambine a causa della loro estrema vulnerabilità economica. I beneficiari indiretti sono stati circa 250.
Il progetto ha anche mobilitato la comunità contro la mutilazione genitale femminile, lavorando con i leader locali. In una fase successiva, il progetto si focalizzerà sulle donne che praticano la mutilazione genitale femminile per guadagnarsi da vivere. Plan le sosterrà e insegnerà loro a sviluppare e a dedicarsi ad attività alternative, non dannose, che potranno generare reddito per il loro sostentamento economico.
Perché l’Etiopia?
L’Etiopia è al 173° posto su 187 nell’Indice dello Sviluppo Umano – indicatore che evidenzia lo sviluppo di uno Stato in termini di salute, benessere e istruzione. ll progetto nasce da un attento studio del contesto in cui vivono le ragazze adolescenti in Etiopia e, più specificamente, nella cittá di Lalibela che si trova nel distretto di Lasta, nella regione di Amhara. La cittá ha una popolazione di circa 166.638 abitanti di cui la metà hanno meno di 24 anni e più del 50% sono bambine e/o giovani donne.
Tra i principali ostacoli che le bambine e le ragazze etiopi affrontano vi sono varie forme di violenza di genere come le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni prematuri. I genitori sono costretti a far sposare le bambine a 12 anni, pensando di dare loro migliori opportunità economiche mentre la mutilazione genitale femminile è una pratica tradizionale che, in molti casi, è l’unico mezzo di sussistenza per le donne che le praticano. In queste circostanze complesse, chiaramente la povertà gioca un ruolo fondamentale.
Tra i principali ostacoli che le bambine e le ragazze etiopi affrontano vi sono varie forme di violenza di genere come le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni prematuri. I genitori sono costretti a far sposare le bambine a 12 anni, pensando di dare loro migliori opportunità economiche mentre la mutilazione genitale femminile è una pratica tradizionale che, in molti casi, è l’unico mezzo di sussistenza per le donne che le praticano. In queste circostanze complesse, chiaramente la povertà gioca un ruolo fondamentale.
A Lalibela, l’82% delle bambine si sposa prima dei 15 anni, l’81% è vittima della mutilazione genitale femminile ed una gravidanza su tre è precoce. Queste cifre sono tra le piú alte al mondo e Plan International lavora per proteggere i diritti e migliorare la vita e il futuro delle bambine etiopi.
Principali risultati ottenuti
Obiettivo 1

- 85 ragazze rimaste escluse dal sistema scolastico hanno preso parte a corsi di formazione professionale ed hanno aumentato la propria autonomia economica.
- Le ragazze che hanno partecipato alle attività di confezionamento di abiti, hanno conseguito un profitto di 41.000 birr (1,245 euro) e, grazie all’aiuto del governo, sono riuscite a vendere i loro prodotti sul mercato.
- Le ragazze che hanno partecipato alla formazione riguardo la creazione e la gestione di allevamenti di polli hanno conseguito un profitto di 70.000 birr (2,125 euro) grazie alla vendita di polli in un periodo di 45-60 giorni.
- Le ragazze che hanno partecipato alla formazione e creazione di attività relative alla panificazione hanno avviato punti vendita nelle loro comunità.
Obiettivo 2

- 64 ragazze sono state formate in finanza, imprenditoria ed hanno migliorato le loro abilità commerciali.
- Il governo è stato di grande supporto mettendo a disposizione i luoghi per la creazione delle attività imprenditoriali, facilitando l’entrata nel mercato dei prodotti/servizi generati dalle ragazze, finanziando un prestito di 90.000 birr (2,730 euro) e mettendo in contatto le beneficiarie del progetto con le amministrazioni comunali e l’ufficio del commercio.
Obiettivo 3

- L’ufficio di microfinanza di Lalibela ha realizzato sessioni informative sui temi di risparmio e prestito ed ha facilitato l’apertura dei libretti di risparmio per i gruppi identificati come vulnerabili.
- 80 ragazze in condizione di estrema vulnerabilità economica, rimaste escluse dal sistema scolastico, hanno ricevuto un finanziamento di 1000 – 1800 birr (30 – 55 euro), aperto un libretto di risparmio e hanno partecipato attivamente in almeno una delle attività generatrici di reddito.
- Ragazze a rischio di abbandono del sistema scolastico, sono state incluse nella formazione riguardo prestiti e risparmio ed hanno partecipato attivamente – durante i fine settimana – nella gestione di alcune delle attività commerciali, registrando profitti che si aggiravano intorno ai 40-240 birr (1,5 – 7,5 euro) la settimana. Cosí facendo, sono riuscite a sostenere, da sole, il costo dei materiali scolastici ed hanno potuto dar seguito alla propria istruzione.
- Tutte le beneficiarie hanno cominciato a mettere da parte i propri guadagni attraverso i sistemi di microfinanza locale, trasformando questa pratica in un’abitudine.
Partners del progetto
Per l’implementazione di “Girls Advocacy Alliance”, Plan International ha collaborato con una serie di organizzazioni ed organismi pubblici del Governo così come con molti altri attori locali.
Ruolo di Plan
Plan International lavora in Etiopia insieme ai bambini, alle loro famiglie e comunità per promuovere i diritti dell’infanzia e l’uguaglianza per le ragazze.
L’organizzazione è presente nelle regioni di Amhara, Oromia, Gambella, nelle Regioni del Sud del paese e nella città di Addis Abeba e si concentra in aree d’intervento come l’assistenza alla prima infanzia, l’istruzione di qualità, i diritti dei bambini disabili, la protezione da ogni forma di violenza, la preparazione per le emergenze e l’assistenza umanitaria ai rifugiati.
Nel caso del progetto “Girls Advocacy Alliance”, Plan International è stata responsabile del coordinamento e dell’implementazione delle attività.