Quest’anno la Festa della Donna è un’occasione per commemorare il 25° anniversario della Dichiarazione e della Piattaforma di Azione di Pechino, adottata da 189 paesi alla Quarta Conferenza Mondiale sulle Donne. Nonostante i progressi fatti in questo quarto di secolo rimane ancora in sospeso la sfida di garantire i diritti degli 1,1 miliardi di adolescenti che vivono oggi nel mondo.
Per questo motivo Plan International ha partecipato alla pubblicazione di un rapporto che fa il punto della situazione riguardo i progressi ottenuti nel campo dei diritti delle ragazze negli ultimi 25 anni. Ci siamo inoltre uniti all’UNICEF e a UNWomen per lanciare la campagna “Generation Equality” (Generazione Uguaglianza) che mira a combattere gli stereotipi dannosi sulle ragazze che vengono continuamente diffusi dai mezzi di comunicazione.
La campagna #GenerazioneUguaglianza ha come obiettivo riunire le prossime generazioni di leader a favore dei diritti delle donne, i difensori della parità di genere e le persone che, vent’anni fa, hanno reso possibile la creazione della Piattaforma di Azione di Pechino.
Le ragazze adolescenti, in particolar modo, subiscono una maggiore discriminazione per genere ed età, sono escluse dai processi decisionali e rimangono invisibili alle politiche pubbliche.
Supportare lo sviluppo delle ragazze adolescenti ha un triplice vantaggio sociale: per le ragazze di oggi, per le donne adulte di domani e per le generazioni future.
In questo decennio abbiamo l’opportunità di compiere progressi storici riguardo la parità di genere, ma le ragazze adolescenti non saranno in grado di prosperare e sviluppare il loro potenziale se tutti i loro diritti non verranno protetti e garantiti.
Nel mondo:
- 200 MILIONI di bambine ed adolescenti hanno subito la mutilazione genitale.
- 50.000 muoiono ogni anno a causa di problemi derivanti dalla gravidanza o dal parto in età prematura.
- 13 MILIONI di adolescenti di età compresa tra 15 e 19 anni hanno subito una violazione.
- 970.000 adolescenti di età compresa tra 10 e 19 anni vivono con l’AIDS.