Le donne leader hanno quattro volte più probabilità dei loro colleghi uomini di essere mostrate nude sullo schermo

Le donne leader hanno quattro volte più probabilità dei loro colleghi uomini di essere mostrate nude sullo schermo

Secondo un nuovo rapporto di Plan International e dell’istituto di ricerca Geena Davis, i film con record d’incassi nel mondo stanno inviando alle ragazze e alle giovani donne il messaggio che la leadership è un ambito principalmente maschile, dato che le donne leader – presidenti, amministratori delegati o imprenditori – vengono ritratte come oggetti sessuali, mostrate sul grande schermo in abiti succinti o addirittura nude.


La ricerca, che ha analizzato i 56 film con maggiori incassi del 2018 in 20 paesi, ha rivelato che dei personaggi che interpretano posizioni di prestigio, le donne e ragazze hanno quattro volte più probabilità rispetto ai loro colleghi uomini di essere mostrate indossando abiti succinti (30% rispetto al 7%), quasi il doppio delle probabilità di essere mostrate parzialmente nude (15% rispetto all’8%) e quattro volte più probabilità di essere mostrate completamente nude (2% rispetto allo 0,5%).


Le donne in posizioni di comando hanno anche maggiori probabilità di essere rappresentate come oggetti sessuali rispetto agli uomini, e nel 15% dei casi, la telecamera mette a fuoco il loro corpo al rallentatore rispetto al 4% dei casi in cui vengono inquadrati degli uomini.

Anne-Brigitte Albrectsen, CEO di Plan International, ha dichiarato: “I risultati non sorprendono anche perché nel 2018 nessuno dei 10 film con maggiori incassi è stato diretto da una donna, solo un film su 4 aveva un produttore donna e solo in uno su 10 era presente una donna nel team degli sceneggiatori.

“Una donna 007 o supereroe nei film di solito è benvenuta. Ma la nostra ricerca dimostra che questa è l’eccezione e non la regola perché in generale la discriminazione di genere e gli stereotipi dannosi continuano a essere dominanti tanto sul piccolo come sul grande schermo. Questo approccio narrativo danneggia le ragazze e le giovani donne e ha un impatto negativo sulle loro aspirazioni riguardo la possibilità di raggiungere posizioni di leadership.”

Geena Davis, attrice acclamata che ha recitato in film progressisti tra cui “Thelma e Louise”, nonché presidente e fondatrice del Geena Davis Institute on Gender in Media presso l’Università Mount Saint Mary, ha dichiarato:

“Il cinema e i media influenzano in maniera significativa il modo in cui il mondo vede le ragazze e come esse immaginano se stesse e il loro futuro. Le ragazze hanno bisogno di vedere personaggi positivi e autentici che le ispirano, hanno bisogno di vedersi riflesse sullo schermo. I creatori di contenuti e i mezzi di comunicazione hanno l’opportunità di sostenere e avere una influenza positiva sulle aspirazioni di ragazze e donne così come di cambiare le cose e smettere di rafforzare gli stereotipi di genere dannosi”.

Utilizzando un potente ed originale software sviluppato dall’Istituto Geena Davis, la ricerca ha analizzato i 56 film più visti negli Stati Uniti, in India, Repubblica Dominicana, Canada, Danimarca, Germania, Honduras, Giappone, Paesi Bassi, Perù, Filippine, Vietnam, Svezia, Finlandia, Sudan del Sud, Benin, Uganda, Sierra Leone, Zimbabwe e Senegal.

In totale questi film hanno guadagnato oltre $21 miliardi di dollari al botteghino e sono stati visti da milioni di persone in tutto il mondo.

Il rapporto “Rewrite her story: come gli stereotipi dei film e dei media influenzano la vita e le ambizioni riguardo la leadership delle ragazze e delle giovani donne”, rivela che nei film la presenza e la partecipazione (dato stimato in base al numero di dialoghi) degli uomini è del doppio rispetto a quella delle donne – 64% rispetto al 36%. Inoltre, gli uomini che occupano posizioni di prestigio sono molto più visibili: il 42% degli uomini rispetto al 27% delle donne viene mostrato sullo schermo come leader.

“Nella Repubblica Dominicana, i film e le pubblicità spesso si concentrano sui corpi delle donne e le mostrano in abiti provocanti piuttosto che mettere in evidenza la loro intelligenza”, ha detto Marelin, 19 anni, una giovane attivista che lavora con Plan International in campagne di sensibilizzazione sull’uguaglianza di genere. 

“Vorrei che i film e le pubblicità rappresentassero le donne come più intraprendenti e determinate, forti e potenti. Il mio messaggio per i registi e i pubblicisti è che dovrebbero mostrare le donne in ruoli di prestigio – come presidenti, primi ministri, imprenditori o dirigenti aziendali – che ispirino le ragazze a diventare leader “.

La diciottenne Ruby, una delle attiviste in prima linea di Plan India, afferma che i film prodotti a Bollywood hanno un impatto negativo sulla fiducia e l’ambizione delle ragazze.


“Le donne sono spesso rilegate a interpretare ruoli di ballerina e trattate come oggetti sessuali e del desiderio” afferma. “Se il personaggio è un politico, è sempre un uomo a recitare la parte. Per le donne in politica si dà per scontato che l’unico modo per raggiungere i corridoi del potere sia compromettendo la loro integrità. Tanto sullo schermo come nella vita reale, le ragazze e le donne sono sottovalutate e questa rappresentazione è considerata normale e socialmente accettata. Questa realtà deve cambiare.”

La ricerca è stata realizzata nell’ambito della campagna globale di Plan International Girls Get Equal, che sostiene ragazze e giovani donne che lottano per le pari opportunità e sfidano gli stereotipi di genere che limitano il loro potenziale. La promozione della leadership di ragazze e giovani donne è fondamentale per la campagna.


“C’è bisogno di un cambiamento radicale ed urgente nel settore dei media e dell’industria dell’intrattenimento. Bisogna incoraggiare le aspirazioni e le ambizioni delle giovani donne invece di minarle”, ha affermato Albtrectsen.

“Dobbiamo finanziare un numero maggiore di donne leader nei media per impedire che i contenuti vengano prodotti solo per intrattenere gli uomini. Inoltre, dobbiamo fermare la rappresentazione delle donne e delle ragazze come oggetti sessuali tanto sul piccolo come sul grande schermo. È tempo di #RewriteHerStory (Riscrivere la loro storia).”

SINTESI DEL RAPPORTO “Rewrite Her Story”– Scarica il PDF

Per ulteriori informazioni:

Francesca Mondello, Consulente di Comunicazione, E-mail: comunicazione@plan-international.org, Telefono: +39 039 6848701


 

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