Siamo felici di condividere con voi i risultati ottenuti negli ultimi 24 anni di lavoro in Uganda. Grazie al vostro contributo abbiamo collaborato con le comunità, le autorità locali e altri partner per migliorare l’accesso all’istruzione dei bambini.
Aggiornamento sul coronavirus
Il governo dell’Uganda ha imposto un lockdown a livello nazionale per ridurre la diffusione del COVID-19. La pandemia ha peggiorato la situazione socio-economica delle famiglie più vulnerabili, poiché molti hanno perso la loro principale fonte di reddito, spesso derivante da lavori giornalieri.
Durante l’emergenza abbiamo allestito stazioni per il lavaggio delle mani e distribuito beni di prima necessità come saponi e materiali scolastici affinché tutti i bambini sostenuti a distanza potessero continuare a studiare da casa.
Abbiamo migliorato le condizioni della prima infanzia
Ogni anno, circa 1.150 bambine e 665 bambini possono usufruire dei centri di educazione della prima infanzia di Plan International nelle comunità nelle quali siamo presenti. In questi centri, prepariamo i bambini alla scuola e sviluppiamo le loro abilità cognitive, sociali, fisiche ed emotive.
Inoltre abbiamo costruito servizi igienici sicuri e spazi per stimolare l’apprendimento. Ora, sempre più bambini godono di luoghi confortevoli e sicuri per imparare giocando. In questi anni abbiamo edificato: 53 scuole, 174 aule, 297 latrine scolastiche e 9 centri sanitari.
Genitori più coinvolti nella cura e nell’educazione dei loro figli
Nel corso degli anni abbiamo organizzato sessioni informative per coinvolgere maggiormente i genitori nella cura e nell’educazione dei loro figli. Abbiamo promosso tecniche positive di genitorialità, organizzato incontri su come offrire una cura adeguata e incoraggiato madri e padri a contribuire in maniera attiva all’istruzione dei loro figli.
Accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici
Abbiamo costruito pozzi in un raggio di 500 metri dalle scuole per migliorare l’accesso degli alunni all’acqua potabile e pulita e creato bagni separati per genere nei centri scolastici affinché le bambine potessero andare a scuola quando avevano le mestruazioni.
Inoltre abbiamo creato le condizioni affinché:
– L’84% della popolazione avesse accesso alle latrine;
– Il 65% avesse accesso all’acqua potabile;
– L’88% della popolazione facesse le vaccinazioni di base.
Abbiamo migliorato la salute dei bambini e delle loro famiglie
Abbiamo formato 1.006 donne e 669 operatori sanitari uomini che lavorano in 335 villaggi del paese. Queste equipe sanitarie hanno le conoscenze necessarie per trattare i pazienti in maniera tempestiva, cosa che contribuisce a ridurre la gravità delle malattie.
Inoltre, altre 76 donne e 24 uomini che lavorano nel settore sanitario si sono specializzati in campi molto specifici, il che ha ridotto la mortalità infantile nelle comunità.
Migliore risposta alle emergenze
A causa dell’incremento degli effetti negativi del cambiamento climatico, le comunità hanno organizzato workshop sulle cause dei disastri naturali e su come ridurre il loro impatto attraverso metodi di coltivazione alternativi.
Abbiamo anche creato 75 club di prevenzione del rischio di disastri nelle scuole. Grazie a queste attività, la popolazione è più preparata a prevenire i disastri naturali.
Migliori opportunità di lavoro per i giovani
Le comunità hanno creato i loro gruppi di risparmio e di prestito per i giovani più vulnerabili. Questo permette loro di investire nelle proprie imprese, dando loro un futuro migliore.
Al nostro arrivo nel paese, la maggior parte dei giovani viveva sotto la soglia di povertà perché non aveva un reddito proprio. Ora, il 39% vive al di sopra della soglia di povertà, il che significa che può coprire le sue necessità di base.