Sostegno economico per proteggere le ragazze di Haiti dallo sfruttamento e dagli abusi

Sostegno economico per proteggere le ragazze di Haiti dallo sfruttamento e dagli abusi

Natacha, 38 anni, ha perso la sua casa quando un terremoto di magnitudo 7,2 ha colpito il sud-ovest di Haiti nell’agosto 2021. “Quando la terra ha tremato, ero seduta con i miei figli fuori. La casa è stata completamente distrutta”.

Non è la prima volta che Natacha, che vive nel dipartimento di Nippes, ha perso tutto. “Dopo che l’uragano Matthew distrusse la mia prima casa andai a vivere da mio cugino. Ma, dopo il terremoto del 2011, anche la sua casa crollò così io e i miei figli fummo costretti a trasferirci da mia madre”.

Separata dal padre dei bambini, Natacha lotta spesso per la sopravvivenza. “Quando non posso permettermi di dargli da mangiare li mando dal mio ex marito affinché possano mettere qualcosa sotto i denti, comprare dei vestiti o farsi pagare le tasse scolastiche”.

Quasi cinque mesi dopo il terremoto di Haiti, 650.000 persone hanno ancora bisogno di assistenza umanitaria. 260.000 di loro sono minorenni. L’accesso all’assistenza sanitaria di base, alla nutrizione, all’acqua potabile e ai servizi igienici sono aspetti critici dato che  centinaia di scuole e strutture sanitarie sono ancora distrutte o parzialmente danneggiate.

Nonostante i soccorsi siano stati gravemente ostacolati dalla mancanza di carburante, dalla violenza delle bande e dall’insicurezza, Plan International ha risposto alla crisi con trasferimenti  di denaro a quasi 2.500 famiglie colpite.

Natacha appartiene al primo gruppo di persone beneficiarie di questa assistenza. “Ho usato il denaro per comprare cibo – riso, latte, olio – per i bambini. Questo denaro mi aiuterà a proteggerli e a rimettere in piedi la mia piccola attività. Spero che il progetto continui perché è stato di vitale importanza per noi. Quando siamo stati selezionati per ricevere questo auto, non avevo soldi e non sapevo come fare.”

“Mi guadagno da vivere vendendo cibo ma adesso non ho più un giardino dove coltivare il miglio. Devo aspettare il momento ideale per piantarlo. Quando sarà possibile, potrò riprendere la mia attività. Intanto, con i soldi che ho ricevuto posso comprare qualche prodotto da vendere nel mio stand”, dice Natacha.

“Durante le emergenze, le donne e le ragazze sono sempre più esposte al rischio di sfruttamento e abuso a causa delle difficoltà economiche che sono costrette ad affrontare”, spiega Carmel Dorie Barbot, specialista della protezione dei bambini per Plan International Haiti. “Quest’intervento di Plan International e dei suoi partner, è un’azione concreta volta a garantire la protezione contro gli abusi sessuali e lo sfruttamento”.

I deboli meccanismi di denuncia mettono anche le donne e le ragazze a rischio di violenza di genere. Natacha dice che la mancanza di informazioni sui diritti dei bambini è un grosso problema. “Anche se qualcuno toccasse una ragazzina in modo inappropriato, non credo che lo direbbe ai suoi genitori”.

Il programma di emergenza di Plan International continuerà a fornire sostegno finanziario alle famiglie con bambini, alle donne incinta e alle persone disabili in modo che possano comprar cibo e far fronte ai loro bisogni primari. Inoltre, l’organizzazione realizza anche sessioni di sensibilizzazione sulla protezione dell’infanzia in modo che la sicurezza e il benessere dei bambini siano resi prioritari all’interno delle comunità”.

“Abbiamo sentito storie di genitori che offrono le loro figlie adolescenti a cambio di un sacco di riso. Speriamo che queste attività di sensibilizzazione, insieme al sostegno economico, incoraggino i genitori e le comunità a proteggere i bambini, e in particular modo le ragazze, da queste pratiche”, dice Carmel.

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