Il 5×1000 è lo 0,5% di imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) che il contribuente può destinare, senza alcun costo, agli enti non profit iscritti presso l’elenco dei beneficiari tenuto dall’Agenzia delle Entrate e alle iniziative sociali dei comuni.
Non è obbligatorio per il contribuente destinare il 5×1000. Se non si effettua alcuna scelta, per il contribuente non cambia nulla, ma la quota Irpef da destinare al 5×1000 rimane allo Stato.
Le finalità del 5 per mille sono espressamente definite dalla legge. Possono infatti beneficiare del 5 per mille gli Enti del Terzo Settore (come Plan Italia Onlus) le cui attività rientrano nelle finalità definite dalla legge.
Tutte le organizzazioni beneficiarie, hanno l’obbligo di dare evidenza di come sono state utilizzate le somme ricevute compilando un rendiconto e una relazione illustrativa che approfondisca le attività svolte con le medesime.
I fondi del 5×1000 ricevuti nel 2022 da Plan Italia sono stati destinati alla creazione di spazi sicuri in Polonia, Romania e Moldavia per i bambini ucraini dove possono proseguire i loro studi, possono giocare e trovare protezione e un po’ di serenità lontani dalla guerra.
Nel 2021 con i fondi ricevuti grazie ai contribuenti che hanno deciso di destinare il 5×1000 a Plan Italia abbiamo finanziato un progetto in Mali dedicato alla gestione di due centri di accoglienza dove vivono oltre 100 ragazzi, tra adolescenti vulnerabili e minori non accompagnati.
Ecco perché è importante destinare il 5×1000 ad un ente del Terzo Settore: questi fondi si possono infatti destinare a scopo benefico, senza alcun impatto economico per il contribuente. Non costa nulla e possiamo fare del bene gratuitamente.
In Italia si stima che oltre il 40% dei contribuenti non sappiano cosa sia esattamente il 5×1000 o preferiscano non destinarlo a nessuno scopo per mancanza di fiducia, a causa di pregiudizi infondati.
La ragione per cui te ne parliamo oggi è proprio per permetterti di prendere una decisione informata sulla destinazione del tuo 5×1000, tenuto conto che la scelta avviene nel periodo della dichiarazione dei redditi, quindi non prima del prossimo mese di marzo.
É utile sapere anche che il 5×1000 lo possono destinare anche i contribuenti che non sono obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Per farlo, è possibile recarsi presso un ufficio postale o bancario, al quale consegnare in busta chiusa la scheda integrativa per il 5×1000 contenuta nella Certificazione Unica, o al Modello 730 o al Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico).
Non importa a quanto ammonta il reddito. Quello che a noi potrebbe sembrare poco è sempre un dono meraviglioso per i bambini più vulnerabili che possono riceverlo.
Non esprimere una scelta è un’occasione mancata per fare del bene gratuitamente.