Istruzione inclusiva e di qualità: la migliore strategia per affrontare il cambiamento climatico

Istruzione inclusiva e di qualità: la migliore strategia per affrontare il cambiamento climatico

A novembre, leader mondiali e scienziati si sarebbero dovuti riunire alla COP26 per portare avanti l’agenda politica volta a mitigare gli effetti negativi del riscaldamento globale e rispettare quanto stabilito dall’Accordo di Parigi ma, a causa del COVID-19, la conferenza è stata posticipata. Prima del vertice i governi avrebbero dovuto aggiornare le loro strategie climatiche e stabilire obiettivi più ambiziosi per limitare l’innalzamento delle temperature al di sotto dei 1,5°C.

Sebbene l’attuale pandemia abbia reso impossibile la celebrazione della COP26, adesso più che mai è necessaria un’azione urgente in merito e, la ritirata degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi, non fa altro che rafforzare questa posizione.

Le ragazze rivendicano azioni urgenti contro il cambiamento climatico

Ragazze di tutto il mondo manifestano le loro preoccupazioni e rivendicano azioni urgenti per contrarrestare il cambiamento climatico. Migliaia di ragazze in ogni angolo del pianeta rivendicano la parità d’accesso all’istruzione e a informazioni di qualità sul cambiamento climatico, nonché una maggiore partecipazione ai processi decisionali sul clima.

Gli esperti Jess Cooke e Leah Moss evidenziano che un’istruzione inclusiva che tenga conto delle tematiche legate al genere è fondamentale per fare passi avanti nella lotta al cambiamento climatico così come per guidare il progresso verso la giustizia climatica. L’istruzione dovrebbe non solo concentrarsi sulla diffusione di conoscenze di base della scienza del clima ma anche enfatizzare l’importanza della costruzione di competenze e del cambiamento degli atteggiamenti che guideranno comportamenti sostenibili e pro-ambientali.

Nel migliore dei casi, l’istruzione dovrebbe fornire alle ragazze e alle giovani donne le competenze e le conoscenze di cui hanno bisogno per affrontare la crisi climatica, aiutandole a smantellare gli stereotipi dannosi di genere e le credenze sul loro ruolo negli spazi decisionali. L’istruzione ha il potere di eliminare i principali ostacoli che le ragazze devono affrontare per impegnarsi in modo significativo nello sviluppo e nell’attuazione delle strategie nazionali sul clima.

Ragazze colpite dalle inondazioni in Vietnam portano a casa i loro kit d’emergenza di Plan International

Le ragazze possono svolgere un ruolo fondamentale nell’adattamento al cambiamento climatico

Tutti dovremmo riconoscere il ruolo fondamentale che le ragazze possono svolgere nell’adattamento e mitigazione degli effetti negativi del cambiamento climatico. Investire in sistemi educativi resilienti che rispondano ai bisogni delle ragazze non solo ridurrà la probabilità che esse abbandonino la scuola, ma contribuirà a creare le prossime donne leader che guideranno i processi decisionali sul clima.

Sebbene la pandemia stia avendo gravi implicazioni per l’istruzione delle ragazze (si calcola che oltre 1,5 miliardi di studenti siano stati costretti ad abbandonare gli studi), rappresenta anche l’opportunità per i decisori politici di migliorare i sistemi educativi. Bisognerebbe rafforzare la resilienza dei sistema educativi per garantire che i centri scolastici possano anticipare e preparare risposte adeguate rispetto ad eventuali catastrofi naturali e shock climatici.

La qualità dell’istruzione è fondamentale per fornire alle ragazze gli strumenti di cui avranno bisogno in un futuro per rispondere alla crisi climatica. Nella maggior parte delle scuole di oggi, agli studenti viene insegnato un curriculum obsoleto che non prende in considerazione l’azione per il clima, la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali e tende inoltre a rafforzare gli stereotipi di genere.

Le ragazze non ricevono incentivi per studiare facoltà nel campo scientifico, tecnologico, dell’ingegneria e della matematica (STEM). Questi stereotipi di genere limitano il loro futuro e potenziale ruolo come cittadine attive. Inoltre costituiscono un ostacolo alla leadership delle donne nell’economia verde. Per esempio, nel settore delle energie rinnovabili, le donne costituiscono appena il 20-25% della forza lavoro e, nell’anno in cui è stato finalizzato l’Accordo di Parigi, solo il 35% dei delegati nazionali incaricati di prendere decisioni sul trattato erano donne.

Serve un cambiamento sistematico

Il COVID-19 ha messo in evidenza la necessità di mettere in discussione i modi di pensare tradizionali e obsoleti per adattarsi a un mondo sempre più incerto che richiede disperatamente impegni concreti per la giustizia di genere e climatica. I responsabili delle politiche educative devono riconoscere l’importanza dell’educazione climatica e il ruolo centrale della leadership delle ragazze. Dobbiamo sfidare lo status quo e reinventare il modo in cui il cambiamento climatico viene insegnato nelle scuole.

Sebbene diffondere conoscenze di base sul cambiamento climatico sia di vitale importanza, è necessario adottare un approccio più ampio ed esplorare le dimensioni sociali e politiche della crisi climatica. Ciò richiede il raggiungimento del giusto equilibrio tra la promozione di azioni individuali come per esempio il riciclaggio, e un approccio sistemico olistico che riconosca il ruolo essenziale dei governi e delle aziende nell’affrontare la crisi climatica.

Dobbiamo cogliere questa opportunità per realizzare un’educazione climatica trasformativa per tutti. Questo sarà lo strumento essenziale per smantellare gli stereotipi attuali ed assicurare che l’umanità possa coesistere con la natura e prosperare entro i confini del pianeta.

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