Il tuo impatto in 13 foto

Il 2020 è stato un anno senza precedenti, pieno di sfide e difficoltà, ma anche carico di generosità.

E ciò è vero anche grazie a te!

In questo articolo ti presentiamo le storie di 13 bambine e bambini di paesi diversi del mondo che raccontano com’è cambiata la loro vita grazie al sostegno ricevuto. Dai un’occhiata e sentiti orgoglioso per i grandi risultati che, grazie a persone come te, abbiamo ottenuto.

1. Ti sei preoccupato di proteggerli dal coronavirus

Grazie a te, migliaia di bambini come Luz Clarita, di 8 anni, possono lavarsi le mani e proteggersi dal COVID-19. Solo in Perù, ci hai aiutato a distribuire ai bambini e alle famiglie più bisognose 5.000 kit d’igiene con prodotti di prima necessità.

2. Sei rimasto al fianco del tuo bambino/a e della sua famiglia

Nonostante l’anno turbolento che abbiamo vissuto, sei rimasto al fianco del tuo bambino/a sostenuto/a a distanza e della sua famiglia, aiutandoli così ad andare avanti in un momento molto difficile. Daniya, una bimba cambogiana che vive con i suoi genitori e sua sorella, ne è un esempio.

Ma sei andato ben oltre, perché hai anche mostrato loro il tuo affetto attraverso le tue lettere. Il tuo bambino non dimenticherà mai l’emozione provata nel sapere che ti preoccupavi per lui.  

E ci auguriamo che nemmeno tu lo dimenticherai, perché hai fatto una grande differenza. Grazie!

3. Hai contribuito a garantire gli studi di migliaia di bambine e ragazzi

Per le bambine e i bambini senza accesso a internet, seguire le lezioni a distanza è una vera sfida. Ma attraverso i nostri progetti abbiamo distribuito 1.000 radio solari agli studenti nella provincia di Nusa Tenggara orientale.

Grazie a te, queste due ragazze indonesiane, sono riuscite a non abbandonare i loro studi e adesso stanno ascoltando una lezione insieme alla radio.

4. Hai collaborato affinché le famiglie non soffrissero la fame, dando loro una nuova speranza

Durante le vacanze di Natale abbiamo consegnato quasi 800 animali d’allevamento a famiglie di diversi paesi. Ricevere dei polli può migliorare notevolmente la vita di una famiglia perché consente loro di avere una fonte di ingressi ma anche uova fresche ogni giorno.

Violet, 17 anni, dello Zimbabwe non soffrirà la fame ed avrà anche più mezzi per pagarsi gli studi.

5. Ti sei ricordato dei più vulnerabili

Cox’s Bazar, in Bangladesh, è il più grande campo profughi del mondo. In questa comunità sovraffollata, l’accesso al sapone e all’acqua pulita è molto scarso. Collaborando con Plan International, hai aiutato più di 17.000 famiglie rifugiate le quali hanno ricevuto kit d’igiene e anche informazioni su come prevenire il contagio.

6. Hai combattuto per proteggerle/i dalla tratta

Durante la pandemia, la tratta di esseri umani è aumentata. I bambini e, soprattutto le ragazze, corrono il rischio di essere venduti.

Dinh, 15 anni, è stata rapita dai trafficanti mentre andava al mercato. L’hanno portata in Cina e le hanno detto che l’avrebbero venduta per sposarsi. Otto mesi dopo, Dinh è riuscita a scappare ma molte ragazze come lei non potranno mai più tornare a casa.  

Quest’anno ci hai aiutato a realizzare campagne d’informazione sui pericoli della tratta e ad offrire sostegno psicologico alle vittime.

7. Hai sostenuto l’attività imprenditoriale e l’indipendenza economica delle ragazze

La pandemia ha messo a dura prova l’economia globale con gravi conseguenze per il reddito di milioni di famiglie. Grazie alla tua donazione hai aiutato un gruppo di ragazze dell’Ecuador a ricevere la formazione necessaria per avviare un’attività commerciale. Queste giovani imprenditrici, si guadagnano da vivere cucendo e vendendo mascherine nelle loro comunità. Finora ne hanno prodotte più di 30.000!

8. Grazie a te le bambine e i bambini non si sono sentiti soli

Fatima, 14 anni, è Siriana ma vive nel campo profughi di Azraq in Giordania. Durante il lockdown ha rischiato di sentirsi isolata e sola ma, grazie a te, non è stato il caso.

Attraverso i nostri programmi online, su WhatsApp ed altre piattaforme, giovani come Fatima hanno potuto mantenere un dialogo con i loro coetanei ed hanno avuto modo di confrontarsi e riflettere su temi di loro interesse. “Onestamente, la cosa più importante per me, è stato il contatto con i miei amici”, racconta.

9. Hai protetto bambine e ragazze dal matrimonio precoce

Stella è una giovane fuggita dal Sud Sudan in cerca di una vita migliore. Non avendo alternative decise di abbandonare la scuola e di sposarsi, ma questa decisione non fece che peggiorare la sua situazione.

Stella è una sopravvissuta e, con il tuo sostegno, è riuscita a dare una svolta alla sua vita. È tornata a scuola e, nonostante venga stigmatizzata per essere sposata, è determinata a finire gli studi. “Voglio fare l’infermiera”, dice. “Se non fossi tornata a scuola, non avrei futuro.”

10. Hai contribuito a far sí che i giovani fossero più attivi nelle loro comunità

I giovani possono essere parte attiva della società e guidare il cambiamento nelle loro comunità. Collaborando con noi sostieni la prossima generazione di difensori dei diritti dell’infanzia. In Nepal, Chandrakala ne è un esempio, perché sensibilizza le famiglie sull’importanza di proteggere i bambini e lottare contro la tratta.

Mettiamo a disposizione dei giovani i mezzi e le piattaforme di cui hanno bisogno per amplificare i loro messaggi e ispirare gli altri. E, la cosa più, bella è che, piano piano, le loro opinioni vengono sempre più prese in considerazione.

11. Non ti sei dimenticato delle esigenze specifiche delle adolescenti

Le esigenze di salute specifiche delle adolescenti non si sono interrotte durante la pandemia. Migliaia di ragazze, in tutto il mondo, hanno avuto difficoltà a gestire la loro igiene mestruale.

In Nigeria, nella comunità di Maiduguri, abbiamo formato 800 ragazze su come mantenere pratiche corrette di igiene ed abbiamo dato loro assorbenti, biancheria intima ed altri articoli come saponi, spazzolini da denti, dentifrici, mascherine e disinfettante per le mani.

“I nostri genitori non hanno soldi per comprare questi prodotti” dice una studentessa. E poi aggiunge: “Non ricordo l’ultima volta che ho usato uno spazzolino da denti”.

12. Quando i bambini di Beirut avevano bisogno di te, non ti sei tirato indietro

“Ero terrorizzata. Il rumore dell’esplosione é stato così forte che ho pensato che ci stessero attaccando”, ha dichiarato Lamar, di 10 anni. “Il tetto della casa di mio zio è crollato. Ho iniziato a piangere e ho abbracciato forte mia madre”.

Ad agosto, un’esplosione a Beirut, in Libano, ha causato danni devastanti in una città in piena crisi economica a causa della pandemia. Le vite di migliaia di bambine e ragazzi erano in pericolo. Ma proprio

nel momento in cui avevano più bisogno di te, tu hai mostrato la tua solidarietà. Grazie al tuo sostegno, abbiamo distribuito cibo e beni di prima necessità alle famiglie più colpite dalla tragedia.

13. Hai contribuito a promuovere l’uguaglianza

In occasione della Giornata internazionale delle bambine, Abigail, dominicana di 14 anni, ha sostituito per un giorno il senatore José del Castillo Saviñon. Nelle sue riunioni, Abigail ha messo in evidenza l’importanza di garantire la sicurezza online delle ragazze e di come la mancanza di accesso a Internet stia impedendo ai bambini delle comunità rurali di continuare i loro studi durante la pandemia.

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