Negli ultimi cinque anni il supporto dei sostenitori a distanza di Plan International in Benin ha contribuito a cambiare la vita di oltre 14.000 bambine e bambini nella zona di Bohicon, nell’est del Paese. Grazie al Vostro contributo, adesso tutti loro sono pronti per spiccare il volo e a farsi carico della propria crescita e del proprio sviluppo.
In Benin abbiamo concentrato i nostri sforzi nella gestione programmi per migliorare: l’accesso all’istruzione e ai servizi di salute, l’accesso all’acqua potabile e l’igiene, la sicurezza economica e i livelli di nutrizione delle famiglie, la protezione dell’infanzia, la leadership dei giovani e la risposta alle emergenze.
Qui di seguito, condividiamo i principali risultati ottenuti.
Istruzione inclusiva e di qualità
- Le bambine e i bambini appartenenti alle 182 comunità sostenute hanno avuto maggiori opportunità di accedere a un’istruzione e a una formazione professionale di qualità grazie a un progetto durato sette anni di sostegno alla società civile (2013-2020).
- Abbiamo costruito 18 aule in 21 scuole.
- Ogni anno, 1.467 bambini hanno ricevuto kit scolastici ed inoltre sono stati aperti 50 negozi dedicati alla vendita di materiali didattici a costi ridotti.
- I 1.600 ragazzi sostenuti a distanza che erano stati costretti ad abbandonare la scuola hanno ricevuto una formazione professionale.
Acqua potabile e servizi igienici
- 3.240 famiglie si sono beneficiate delle campagne di sensibilizzazione sul trattamento dell’acqua, degli alimenti e sulla salute ambientale.
- Abbiamo riabilitato 17 pozzi per migliorare l’accesso all’acqua potabile.
- Abbiamo costruito 2 centri igienico-sanitari per realizzare attività informative su buone pratiche igienico-sanitarie.
Indipendenza economica
- Sono stati creati oltre 2.000 gruppi di risparmio, che hanno aiutato molte donne a raggiungere l’indipendenza economica con conseguenze positive sull’istruzione e i livelli di salute dei loro figli.
Alimentazione sana ed equilibrata per i bambini
- 8.818 bambini di età inferiore ai 5 anni sono stati sottoposti a una valutazione dello stato nutrizionale e i loro genitori hanno ricevuto un’educazione alimentare.
- Abbiamo organizzato 364 sessioni di sensibilizzazione su salute, alimentazione e nutrizione per donne incinta e bambini durante le assemblee regionali.
- Abbiamo organizzato 88 sessioni di educazione alimentare per le famiglie in 48 comunità.
- Abbiamo creato 48 comitati per la valutazione dello stato nutrizionale dei bambini e formato le persone coinvolte nel progetto su come gestire i casi dei bambini sottopeso e gravemente malnutriti.
- Abbiamo creato 32 spazi comunitari per l’approvvigionamento alimentare con il supporto di operatori sanitari.
Ambienti sicuri e spazi che stimolano la partecipazione civica dei giovani
- 105 giovani hanno ricevuto lezioni nell’ambito del progetto “Champions for Change”, attraverso il quale le ragazze imparano a conoscere i loro diritti e i ragazzi partecipano ad attività che promuovono la parità di genere.
- 332 mentori di 61 comunità sono stati formati sulle misure da adottare per la segnalazione di casi di abuso e la protezione dei minori.
- 23.651 persone sono state formate per sradicare la gravidanza nelle scuole.
- Sono stati istituiti dei comitati scolastici per segnalare e denunciare i casi di violenza e abuso nei confronti di ragazze e donne nell’ambito educativo.
- Sono stati realizzati programmi radiofonici in cui le ragazze, i ragazzi e i giovani potevano parlare delle tematiche di loro interesse. Anteriormente alla realizzazione di questi programmi, avevano ricevuto una formazione in giornalismo e creato un club dei media.
STOP violenza di genere
- 14.744 ragazze e giovani sono state informate sulla salute e la violenza sessuale e riproduttiva.
- Quasi 25.000 leader religiosi e tradizionali, famiglie e giovani sono stati formati sulla salute sessuale e riproduttiva, sulle gravidanza precoci e sulle procedure operative standard in caso di violenza di genere.
- 500 persone hanno fatto parte del movimento di influencer e attivisti della campagna “Gravidanza zero” nelle scuole sui social media.
Risposta all’emergenza del COVID-19
Con l’insorgere del coronavirus, una parte delle nostre attività si è concentrata sulla risposta necessaria a far fronte all’emergenza nelle comunità del Paese nelle quali eravamo presenti.
- Abbiamo realizzato campagne di sensibilizzazione e informazione basate sulla prevenzione (manifesti, annunci, programmi radiofonici in lingua locale e volontari che informavano su come prevenire il virus girando di casa per casa).
- Ogni famiglia sostenuta a distanza ha ricevuto un kit di higiene e informazioni su come costruire una semplice stazione per il lavaggio delle mani.
- Nelle scuole (328 elementari e 57 scuole superiori) sono stati distribuiti 1.265 stazioni per il lavaggio delle mani, forniture di sapone e poster di sensibilizzazione. In totale sono state raggiunte 11.490 persone.