Una panoramica sull’Uganda
L’Uganda è un Paese dell’Africa orientale senza sbocchi sul mare e si trova all’Equatore. A causa delle sue bellezze naturali e della sua biodiversità, il Paese viene anche descritto come “Perla d’Africa”. La porzione più grande del Paese consiste di aridi altopiani ricoperti dalla savana, su cui si erge ad Occidente il massiccio montagnoso del Ruwenzori. A sud-est si trova il lago Vittoria che, come tutte le acque dell’Uganda, alimenta il Nilo.
Abitanti | 37,6 Mln. (Italia: 60,7 Mln.) |
L’aspettativa di vita | 59 Anni (I: 80 Anni) |
La mortalità infantile | 69 su 1.000 (I: 5 su 1.000) |
PNL** pro capite | 440 USD (I: 35.540 USD) |
Tasso di alfabetizzazione | Donne 85 %, Uomini 90 % |
Superficie | 241.550 kmq, (I: 301.338 kmq) |
Capitale | Kampala |
Le lingue nazionali | Swahili, Inglese, Luganda |
Religione | Cristianesimo (80%), Islamismo(10%), religioni locali |
* su 1.000 nati vivi ** Prodotto Nazionale Lordo *** nei giovani (15 – 24 anni) Fonti: UNICEF “State of the World’s Children 2014”, UNDP “Rapporto sullo sviluppo umano 2014”, Ministero degli Affari Esteri |
Storia
Nel XV Secolo si formarono, soprattutto nel Sud dell’attuale Uganda, dei regni. Il Regno di Buganda assunse in questo contensto un ruolo di guida. Nel Nord del Paese vivevano soprattutto nomadi e popoli di pastori. Nel 1896 l’Uganda divenne un protettorato britannico. Dopo l’indipendenza del 1962, Milton Obote introdusse un sistema monopartitico. Nel 1971 il comandante dell’esercito Idi Amini, con una sommossa, prese il potere. Il suo regno di terrore finì nel 1979 grazie ai corpi d’armata tanzaniani. Nel 1986, dopo anni passati tra anarchia e guerra civile, prese il potere Yoweri Museveni, che è ancora oggi il Capo di Stato dell’Uganda.
La situazione attuale
Nel 1996 si tennero le prime elezioni libere, vinte da Museveni, riconfermato per l’ultima volta nel 2011. Dalla sua presa di potere, la situazione politica ed economica dell’Uganda si è stabilizzata. Tuttavia, il Paese si trova ancora davanti a importanti sfide. Nel nord i paramilitari della Lord’s Resistance Army (LRA) hanno agito brutalmente per anni contro la popolazione civile e hanno sequestrato bambini per sfruttarli come soldati. L’insurrezione non è ufficialmente ancora terminata ma, dal 2008, si è trasferita in modo crescente nei Paesi confinanti: Congo, Sud Sudan e Repubblica Centroafricana. Nel nord est dell’Uganda regna inoltre un’estrema siccità che nel 2009 ha determinato ampi flussi di profughi. Più della metà degli abitanti dell’Uganda ha meno di 15 anni.