Celebriamo le mamme di tutto il mondo

In occasione della Festa della Mamma condividiamo con tutti Voi alcune storie di mamme di tutto il mondo.

Maria, 28 anni, del Perù, partecipa a una sessione di formazione sulla buona nutrizione

Malnutrizione e anemia colpiscono molti bambini nella provincia peruviana di Paucartambo. Spesso i genitori sanno troppo poco sulla nutrizione e sul mangiare sano, così il progetto “Allin Mikuna” (Buona Nutrizione) di Plan International mira a migliorare la nutrizione e la salute dei bambini in quattro distretti della provincia.

Stiamo sostenendo 600 famiglie con bambini sotto i cinque anni. I genitori partecipano a corsi di formazione sull’agricoltura biologica e sull’alimentazione sana per contribuire a migliorare la salute dei loro figli.

Rinku, 25 anni, del Bangladesh, si assicurerà che sua figlia non si vergogni delle sue mestruazioni come è successo a lei quando era bambina

Rinku, del Bangladesh, ha avuto il suo primo ciclo mentre era a scuola. Quando tornò a casa sua madre le disse che era una malattia e che non doveva uscire di casa. Lei seguì il consiglio della madre e, ogni volta che aveva il ciclo, rimaneva a casa.

Ora Rinku ha 25 anni, è sposata e vive con le sue due figlie in un villaggio nel quale Plan International realizza un progetto di sensibilizzazione sulla salute e su pratiche igieniche adeguate. C’è voluto molto tempo affinché Rinku capisse che il tabù e lo stigma associati alle mestruazioni non dovevano esistere e che le parole di sua madre erano solo superstizioni tramandate di generazione in generazione. Adesso che Rinku è consapevole dei suoi diritti, farà di tutto affinché sua figlia, quando cresca, non si vergogni delle sue mestruazioni.  

Awa, 30 anni, del Burkina Faso, è sopravvissuta alla mutilazione genitale femminile e adesso può prendersi cura dei suoi quattro figli

Awa, 30 anni, madre di quattro figli è sopravvissuta alla mutilazione genitale femminile. Dopo aver dato alla luce il suo terzo figlio, si ammalò. “Provavo dolore a sedermi e a camminare. Non potevo lavorare e facevo fatica anche a prendermi cura dei miei figli. Il medico mi disse che i miei problemi erano causati dalla MGF ma che non poteva curarmi nel mio villaggio”.

Grazie a Plan International, Awa ha ricevuto l’assistenza finanziaria necessaria per andare in un’ospedale in una città vicina e ricevere le cure mediche di cui aveva bisogno. “L’operazione è andata bene e non ho più nessun fastidio. Sono molto felice perché senza quest’aiuto, avrei continuato a soffrire e tutto questo non sarebbe stato possibile”.

Poonam, 21 anni, del Nepal con l’aiuto di sua madre proverà a completare i suoi studi

Poonam, 21 anni, della comunità etnica Madhesis, in Nepal, appartiene ad una famiglia molto povera ed è stata costretta a sposarsi a soli 13 anni con un uomo più grande di lei.

“Anche se il matrimonio ha rovinato la mia infanzia, non voglio che rovini la mia vita. Grazie all’aiuto di mia madre ho passato solo 2-3 mesi a casa dei miei suoceri e spero di non dover tornare mai più. Vorrei continuare gli studi e diventare insegnante perché sono sempre stata una studentessa brillante”, dice Poonam.

Ousseina, 11 anni, del Niger, felice insieme a sua madre e alla sua capra

“Sono felice che mia madre abbia ricevuto queste capre. L’aiuterò a prendersi cura di loro e d’ora in poi potrò bere tutto il latte che voglio”, dice Ousseina, 11 anni, del Niger.

Per sostenere le famiglie più vulnerabili, Plan International ha distribuito una coppia di capre a 440 famiglie monoparentali gestite da donne con l’obiettivo di dar loro i mezzi necessari per nutrire adeguatamente i loro figli. Le capre infatti forniscono latte, formaggio, carne ed anche un reddito extra.

Interessante? Condividi: